POESIE, VERSI, VERSACCI...
POESIA IN CUI NON DIRO' NIENTE (quindi ne sconsiglio la lettura)
se questo era il titolo già ti domandi perchè così tante parole qua sotto e già vai perdendo preziosi secondi se qui non c'è niente, che in fondo l'ho detto però non demordi prosegui in lettura e sai che non serve, ti senti demente buttare la vita, lo sai, sarà dura perché in sta poesia non c'è scritto un bel niente se è sera c'hai sonno e vorresti dormire la luce del tuo comodino ti culla continui davvero, non devi mollare però te lo giuro... non c'è scritto nulla se è giorno magari pian piano ti svegl i "svegliasti" se parli al passato remoto ma la consecutio a quel punto la sbagli però non fa niente, qui tanto c'è il vuoto... le strofe proseguono senza ragione e qui la speranza via via si fa flebile che contenuto la storia propone? le vuote parole nel modo più futile ma quanti secondi di vita rubati mi sento un po' in colpa, ma c'è via di scampo! ti fermi e i minuti non vanno buttati ti fermi e non perdi un inutile tempo ma invece sei qui per l'ennesima strofa cercando dov'è la trovata finale non trovo una rima perciò scrivo "scrofa" voilà un'altra frase di vuoto totale ormai l'abitudine in radio e tv è farsi ammaliare dal nulla imperante perciò sta poesia non lo è meno nè più è un poco di nulla tra il tanto di niente e quasi ti piace sei sadico in fondo la nona mia strofa, ti prego, ricorda se scavi cercandone un senso profondo ...si, scavi per l'oro, ma troverai merda e ormai forse arreso già addocchi la fine "ho fatto 31 ne faccio altri sette" ti avverto che ho sonno e ho finito le rime mi aspettan le mie meritate nannette però per punirvi del tempo ormai perso vorrei terminare nel modo peggiore la rima e la metrica in modo più scarso che aumentino l'astio, il fastidio, il livore e tengo sospesa la frase finale lasciandovi li a domandarvi perchè il punto in cui tanto volevo arrivare ...non c'è. By Maxino IN TRISTA DIPARTITA DEL CAPELLO
Ti vedo disteso li in fondo alla vasca Finisce il percorso, di vita ormai fosca Ma sei sempre stato una parte di me Migliaia i colleghi assai simili a te E qui ti guardiamo coperti di shampo La vita è veloce e finisce in un lampo Non hai la fortuna di andare nel vento Oppur divenire un bel dì tutto bianco Capello, mio amato, ma come risolvo Il dramma di non diventare mai calvo? C'è chi rasa il cranio con gioia sublime Io invece se perdo un capello "è la fine"! E tu sei sdraiato inarcando la schiena Lo sai la genetica no, non perdona Se guardo le foto del babbo in Lambretta Non trovo di certo una lunga frangetta E quelle del nonno le guardo e son certo Che sfoggiano un risolutivo riporto Non posso accettare di averti perduto Capello, ti salvo, correndo in tuo aiuto Ti prenderò su e ti ridono la vita Un po' come Frankenstein... tutto si allieta Ti appoggio sul cranio che tornerà folto ... un vaso di Vinavil... tutto risolto! By Maxino Mi no go seguì quasi niente, però me ga colpì sto clamore mediatico per una roba in realtà cussì normale...
ROYAL BABY (che par el nome de un shampo) La tv trasmette a raffica e son tutti li davanti Perché è giunto in questo mondo forse un bimbo come tanti Non lo sa che i social network e i giornali della terra Oggi scordano la crisi o le immagini di guerra Così piccolo e già leader, così piccolo e già Re Ma non sembra. A ben guardarlo, è normale, ma perché? Ma perché non c'è un mantello a decorare la sua schiena? Ma perché sulla sua testa non risplende una corona? Ma perché quelle sue dita stringon quelle della mamma E non lo scettro del potere, col blasone come stemma? Perché piange? Non dovrebbe... Non è fragile un sovrano Non si piega al suo dolore, ha un coraggio sovrumano È venuto in questo mondo col destino già segnato Ma ha il colore della vita dentro gli occhi di chi è nato E del fatto di esser "Royal" non gli può fregar di meno Come tutti i bimbi piange, come tutti cerca il seno Nasce come tutti gli altri e come gli altri è ancora puro Ma i programmi ne disegnano un magnifico futuro Che non hanno gli altri bimbi, ma di certo non ne ha colpa Nato si, con la camicia, forse pure con la felpa Ribellione e commozione, frasi orrende e frasi belle Dal "che bello il nuovo nato" al "ci hai rotto già le balle" Non c'è tregua nei canali, il telegiornale spamma Ma non sanno che il suo regno...oggi è solo la sua mamma. (By Maxino, in evidente carenza de sonno) IL CANTICO DI QUASI TUTTE LE CREATURE
Un grande rispetto per tutto el creato Che bel el cagneto che cocolo el gato Ma estendo l'amor anche agli altri animali Formigole, rinoceronti maiali La rondine col suo svolar cussi bel Che solca le nuvole tinte nel ciel E madre natura ringrazio sai spesso Però mi i mussati li schizo lo stesso By Maxino POESIA D'AVANGUARDIA
Cornelia la madre dei Gracchi Giovava partide de scacchi Gaveva l'età de Zichichi De colpo la ga tirà i cracchi El padre dei Gracchi sai vecio Però de statura sai picio Se intoppa se sbuccia un zenocio E finissi sburtando radicio Sta storia no ga una morale Xe solo che frasi sai bele Un giro de belle parole Per dir "no ste romper le bale". By Maxino SONETTO SENZA SENSO
E scriverò un sonetto senza senso Batù de endecasillabi pazzeschi Significato pregno proprio denso Più bel de un cupolon de Bruneleschi Ma una poesia in triestin devi esser bela Per far la gente piano assaporare Che va a iniziar disendo "bavisela" Finir con "stramonaza de tu mare" Perché el triestin patoco xe ormai raro Che el viverà in eterno no xe dito Che ogi anche la boba o 'l metalaro... ...Coi timbri e i feri i parla per forbito Però mi resto qua, no me la moco Compongo endecasillabo patoco (ABAB ABAB CDC DEE) By Maxino |
Qualche volta sorrido al pensier de quel che iero, a quel che speravo quando go inizià con la musica. Se i me gavessi dito come saria stada la mia vita 17 anni dopo probabilmente saria rimasto mal... come? moglie, fio, accasato, far la spesa, lavar i piatti.... e tutti i miei sogni de gloria dove xe finidi? Quindi per sicurezza, me son scritto una lettera da solo, se un giorno trovo el modo de spedirmela lo fazo. (in rima, perchè stanotte me piaseva cussì)
MALEDETTO OMOLONGO (Componimento endecasillabo sullo stronzo sempre innanzi)
pian piano mi avvicino circospetto al posto a me assegnato dal biglietto centrale, quasi quasi commovente davanti a me che strano, non c'è niente i posti intorno tutti sono presi da quelli più carini ai più schifosi ma quello innanzi a me inspiegabilmente è libero, non c'è davanti gente e piano lo spettacolo comincia e lascerò alla maschera una mancia se mi permetterà di collocare le scarpe sul sedile e bivaccare la sigla di apertura va iniziando e piano si delinea il mio terrore io vedo da lontano sta arrivando un uomo di un'altezza superiore al cinema, a teatro oppure a un live il tipo di 2 metri trovi sempre capelli densi tipo jackson five che han messo dita dentro la corrente "mi scusi" chiede "è libero quel posto?" "Fanculo" per un pelo non mi scappa invece "Si, si accomodi" ho risposto e il mio fastidio una bottiglia stappa Genetica, che mi facesti corto di dare altezze Ad Cazzum tu sei rea sicchè io non lo posso render morto dai fallo andare via causa diarrea si siede e c'ha una testa colossale "piacere" lui mi fa "mi chiamo Claudio" "Disturba la mia altezza la visuale?" "Tranquillo Caio, a mi me basta l'audio" By Maxino CARO NEMICO TI SCRIVO
Trovarse a vardar fora ripensando al mio percorso De quanti maledetti go incotrado e dopo perso El folle senza remore inventor de grandi storie La pazza che parlava per raggiunger sue vittorie El piccolo fantasma digitale de ogni giorno Che entra nel calor della tua casa e porta inverno El ladro entrado in macchina a rubarme l'autoradio El mostro che ognidun ga sempre sconto nell'armadio Amici che se perdi e te ghe ga tegnudo tanto Scoprindo che i va in giro a dir monade sul tuo conto Cercar de portar luce sora i demoni più scuri Savendo che i peggiori xe comunque quei futuri I giorni che go perso a far baruffe e discussioni Volessi che i tornassi indrio e cambiar le mie emozioni Ma non rinnego niente del dolor, della sconfitta La vita più vissuda no xe mai stada perfetta E tutti i maledetti che cercava de studarme No ga ottenudo niente, e adesso i cerca de vederme Ma se te vivi al scuro e te se giri a vardar luce No te la rivi a veder, perché fa un dolor atroce Ma grazie a tutti quei che me ga riportà in avanti Se perdi drio i "nemici" no i xe più cussì presenti E spero che anche lori sarà un giorno più sereni E i butti fora el scuro e quei sui spettri li allontani Sè parte del percorso e perdonandove ve digo: intanto andè cagar, senza de voi... CHE BEN CHE STAGO! :D By Maxino CANZONCINA DELLA NOTTE
Canzoncina della notte, per chi stanco torna a casa Per chi verzi el frigo e pensa "perché non go fatto spesa"? Se remena pel soggiorno strassinando le zavate El rumor del cul gratado va a spezzar la dolce quiete Le finestre xe serade per non far entrar mussati Ma xe un caldo tacadizo e xe sai vani i risultati Ti te grondi, quei te magna, de sicuro no xe meio Perché chiuder la finestra co i xe dentro no xe sgaio Canzoncina della notte, per chi giura alla mattina Che nol farà cussì tardi mai più come el giorno prima E con cognizion de causa, consapevole, con scopo Quella notte torna a casa gnanche a dir, tre ore dopo Canzoncina della notte, a chi ghe ciapa fame nera Gira ovunque e le cusine i ristoranti za i le sera Resta l'ultima speranza, el kebab xe la tua sorte A quell'ora la zivola con la carne vol dir Morte E stordì da rutti turchi te rincasi tra le piove Sulla porta impanicado: "dove cacchio xe le ciave?" E l'iPhone xe scarigà za dalle 3 de dopopranzo La domanda esistenziale: "ma perché son cussì stronzo?" Canzoncina della notte, ve la dedica Maxino Che ve scrivi questi versi nutellandosi un panino Vado a nanna che go sonno, per la colazion domani Per sveiarme un cappuccino e una sequela de s'ciafoni Bonanotte! (By Maxino) COMPONIMENTO RIMATO SUL LIETO CACAR
Spulciando tra le liriche del Dante e del Leopardi D'amor si va narrando, di colline e prati verdi Poi donne celestiali in fantasiose descrizioni Ma a volte si dimenticano dei piaceri umani Non solo donne angeliche, non solo la cucina Non solo il panorama o l'obelisco di Opicina Non solo il fuoco ardente di passione che ti spacca Perché nessuno parla del piacer di far la cacca? L'avrà pur fatta Dante, della lingua nostra il vate Dicendo poi "lasciate ogni speranza voi ch'entrate" L'avrà pur fatta il buon Napoleone nel suo impero Talmente tanta che lo definiron "condottiero" Cagò a suo modo Marylin, lo so sembra pazzesco Strozzetti affusolati ormai protetti dall'UNESCO La fa Giusy Ferreri a volte mentre sta cantando L'arcan così svelato del perché par stia sforzando L'ha fatta pure Armstrong concentrato, cuore in gola Li sulla luna il suo prodotto forse ancora vola Leonardo quando fece alla Gioconda il suo sorriso "L'ho fatta da un minuto" sembrò scriver sul suo viso Spogliateci dei soldi in questa vita un po' bislacca Ma guai a chi va a toglierci il piacer di far la cacca By Maxino ODE ALL'ONTO (No capisso i vegani)
Bistecche coi funghi con l'onto che scola Panzeta alla piastra che emana zivola El pollo bollente tegnudo a due mani Li ammiro però no capisso i vegani La top insalata de questo universo No val la metà de quel civa più scarso Zuchete lessade e un bicer de radenska Scompari davanti a refosco e lubianska Al fisico giovan verdure già lesse Ma fa ben all'animo un fritto de pesse Mi so no fa ben questa dieta schifosa Ma no so resister co xe salsa rosa Le piante xe qua sul pianeta in cui vivo Ma non per magnarle, pe' un altro motivo Per farne l'ossigeno e se le magnemo Ne finirà l'aria e se sofigheremo Minestre domani ve magno magari Ma oggi xe el turno de quei calamari Sicuro i xe molto più bei e più sani Però no capisso, ve giuro, i vegani. By Maxino |